martedì 12 giugno 2007

Come diventare franchisee

Il franchising è un misura indicata per chi vuole avviare una nuova impresa ma non vuole partire da zero, preferendo affiliare la propria impresa ad un marchio già presente sul mercato ed affermato (prevista dal Titolo II del D. Lgs. 185/00). Chi vuole intraprendere questo tipo di attività imprenditoriale deve essere informato su alcune peculiarità di questa forma diffusa e di sicuro successo. L’azienda madre o affiliante, franchisor, concede al franchisee, l’affiliato, il proprio marchio oltre all’assistenza tecnica e alla consulenza sui metodi di lavoro. Il franchisee, in cambio, si impegna a rispettare i modelli di gestione e produzione stabiliti dal franchisor. E’ possibile avviare un’attività in qualità di franchisee solo con i franchisor che hanno sottoscritto la Convenzione di accreditamento con Sviluppo Italia, la società che gestisce i sostegni all’imprenditoria. Il progetto si può proporre sia da singolo, con una ditta individuale, sia in gruppo, con un qualsiasi tipo di società (escluso però le cooperative e le società di fatto). Naturalmente queste ultime devono essere costituite in data antecedente la presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.
PER LE SOCIETA’:
I soci devono rispondere, almeno per la metà (sia in termini numerici che in termini di quote di partecipazione) a questi requisiti:
  • Essere maggiorenni alla data di presentazione della domanda;
  • Non occupati alla data di presentazione;
  • Essere residenti alla data del 1° gennaio 2000 in una regione obiettivo 1 (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), phasing out (Molise) oppure obiettivo 2 (aree del centro–nord con difficoltà strutturali) dei fondi strutturali comunitari, nonché nelle aree ammesse alla deroga di cui all’art.87.3.c) del Trattato UE e le aree che presentano rilevante squilibrio tra domanda e offerta di lavoro individuate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Anche la sede legale, amministrativa e operativa delle società deve trovarsi in questi territori oppure nei sei mesi precedenti alla data di presentazione della domanda;
  • la sede legale e operativa della società deve rientrare nei territori agevolabili;
  • le agevolazioni di cui alla misura franchising non sono rivolti a società che hanno già avviato la loro attività alla data di presentazione della domanda.

ATTIVITA’ AGEVOLABILI:

  • produzione e commercializzazione di beni
  • fornitura di servizi

AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI

Ai sensi della delibera CIPE del 9 maggio 2003, n. 16 – pubblicata sulla G.U. n. 156 dell’8 luglio 2003 – sono stati richiamati i principi di cui all’art. 72, comma 2 della legge 289 anche in merito alle gestione delle misure agevolative di cui al Titolo II del D.Lgs. 185/00; pertanto le agevolazioni concedibili per la misura Franchising – comunque entro il limite de minimis – sono le seguenti:

  • contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti che possono coprire il 100% degli investimenti ammissibili;
  • contributo a fondo perduto sulle spese di gestione.

L’importo complessivo del fondo perduto non può superare il 50% del totale dei contributi concessi, mentre l’ammontare complessivo delle agevolazioni finanziarie non può superare il limite del “de minimis”, pari a 100.000 euro.Nel primo anno di attività è previsto un servizio gratuito di consulenza e assistenza tecnica da parte di tutor specializzati.

SPESE AMMISSIBILI ALLE AGEVOLAZIONI

Sono ammissibili quelle, al netto dell’IVA, sostenute successivamente alla data della deliberazione di ammissione e regolarmente documentate, concernenti le seguenti voci:

  • materie prime,
  • materiale di consumo,
  • semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo;
  • utenze e canoni di locazione per immobili;
  • oneri finanziari;
  • prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati.
  • prestazioni di servizi, solo nei casi di microimpresa e di franchising.

SPESE PER CUI NON E’ POSSIBILE BENEFICIARE DELLE AGEVOLAZIONI

  • acquisto di attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti;
  • ristrutturazione di immobili, entro il limite del 10% del totale degli investimenti;
  • acquisto di materie prime e materiale di consumo inerenti al processo produttivo;
  • utenze e canoni di affitto per immobili;
  • garanzie assicurative;
  • prestazioni di servizi.

DOMANDA PER LE AGEVOLAZIONI

Si deve presentare domanda in cui è richiesto di sviluppare l’idea imprenditoriale, direttamente on-line utilizzando l’apposita modulistica (per la quale è possibile consultare il sito: http://www.sviluppoitalia.it/), e successivamente inviando la stessa tramite raccomandata a.r. (senza apportare modifiche rispetto a quella trasmessa on-line e insieme agli allegati), alla sede di Sviluppo Italia – Funzione Sostegno Politiche Occupazionali – Via Boccanelli 30 – 00138 ROMA (Riferimenti normativi: Decreto legislativo 185/2000, Decreto ministeriale 295/2001).

Dopo che sarà stata verificata la validità formale della domanda, il progetto imprenditoriale sarà sottoposto a un processo di valutazione, per verificare l’effettiva realizzabilità dell’idea dal punto di vista tecnico, economico e finanziario. In caso di approvazione verrà stipulato il contratto.

Aprire un’attività in franchising comporta inoltre una serie di vantaggi evidenti rispetto a qualsiasi altra forma imprenditoriale. Se non altro è possibile avvalersi dell’esperienza e del Know-how di un marchio già affermato mantenendo però la libertà di lavorare per te stesso.

VANTAGGI

  1. Riduzione del rischio di fallimento. Dal momento che un franchisor (affiliante) serio avrà testato e collaudato il business concepì sul mercato, gran parte dei difetti o delle mancanze saranno già stati risolti ed i rischi per il franchisee (affiliato) ridotti al minimo.
  2. Possibilità di competere con grandi business. Con il franchising, un franchisee può sfruttare i vantaggi dell’economia di scala, in altre parole tutti gli affiliati possono comprare a condizioni migliori e con minor costi rispetto ad un business individuale.
  3. Prodotti, attrezzature ed un sistema già testati dal mercato. Il franchisee si troverà ad offrire dei prodotti di rapida accettazione da parte dei consumatori che sono già conoscono quello che stanno acquistando.
  4. Un’attività che si impara velocemente. Grazie all’addestramento del franchisor, il franchisee è in grado di imparare rapidamente a svolgere l’attività e questo aumento la probabilità di successo.
  5. Avere ‘le spalle coperte’. Il franchisee ha la garanzia di una vasta organizzazione che unisce le risorse, particolarmente nel campo della pubblicità e del marketing dove ogni franchisee, contribuendo un po’, può avere il beneficio di un grande budget a questo scopo. I franchisee sono quindi in grado di promuovere i propri prodotti e servizi su media che sarebbero altrimenti inaccessibili in termini finanziari.
  6. Concentrarsi solo sulle vendite. Il franchisee è lasciato concentrarsi sulla vendita dei prodotti/servizi mentre, allo stesso tempo, riceve il beneficio di continue ricerche di mercato e sviluppi per migliorare il business ed il sistema di franchising.
  7. Esclusività territoriale. Spesso il franchisee ha di fatto il monopolio sull’area a lui destinata.

Queste informazioni sono state raccolte da:

Betheboss.it

lombardia-pmi.it

Sviluppoitalia.it

Filed under: Senza categoria — alessandra @ 08:35

1 commento

  1. buongiorno….
    vorrei maggiori informazioni su cosa serve per aprire un negozio in granchising di oggetti usati.
    grazie

    Comment by lisa — martedì 22 novembre 2011 @ 14:00

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