Non è sicuramente la sola catena di fast food ad aver scelto la via della sostenibilità, ma di certo è la più grande. Si tratta di Burgerville, un marchio di fast food attivo fin dagli anni ’60 nella parte nord-occidentale degli Stati Uniti. L’impegno dei suoi 39 ristoranti è quello di garantire ai propri clienti pasti fatti con cibi locali e stagionali: le carni infatti provengono tutte da allevamenti certificati dell’Oregon, mentre l’attenzione per tutti gli altri prodotti è alla loro provenienza (rigorosamente locale) e alla loro stagionalità (non troverete mai un frullato di fragole a dicembre…).
In aggiunta a questa particolare attenzione alla sostenibilità dei cibi, Burgerville si caratterizza anche per un forte profilo ecologico delle proprie strutture e dell’intero ciclo di produzione: ad esempio, tutti gli olii da cucina vengono riutilizzati come bio-conbustibile; gran parte dell’elettricità proviene da fonti eoliche; e l’intero staff deve seguire un rigoroso programma di riciclo e smaltimento dei rifiuti.
I prezzi sono leggermente al di sopra della media, ma Burgerville ritiene che possano essere giustificabili soprattutto fra quelle persone sensibili ai problemi legati all’ambiente ad alla sostenibilità del consumo.
Filed under: Senza categoria — daniele.bellomo @ 09:39
Ecco un bell’esempio di come scegliere una linea commerciale e portarla fino agli estremi: sno:la è una piccola catena americana di yogurterie che non si limita a vendere i “soliti” prodotti naturali, genuini, a chilometri zero e via dicendo. Gran parte dell’intera impresa è infatti organizzata secondo criteri improntati all’ecosostenibilità. E quindi: pannelli solari che alimentano le macchine per gli yogurt, strutture in materiali ricilati e contenitori biodegradabili.
Insomma, un posizionamento forte e chiaro, che si concretizza non solo nei prodotti ma in tutta l’organizzazione aziendale.
Filed under: Senza categoria — daniele.bellomo @ 16:06
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Trovare soluzioni di miglioramento per tutto, anche per le piccole cose. Dovrebbe essere questa la linea guida di un’impresa che voglia stare al passo con i tempi. Un esempio significativo ci viene dall’azienda americana di scarpe sportive Newton Running: grazie alla collaborazione con una società di professionisti del design (TDA Advertising and Design) ha sviluppato un innovativo modello di scatola per le proprie scarpe, fatto al 100% di materiale riciclato e disegnato per minimizzare gli spazi ed eliminare l’utilizzo della carta.
La particolare forma di questa confezione infatti calza perfettamente con quella delle scarpe, evitando così l’uso della carta o di altri materiali riempitivi che di solito si mettono nella scatola per proteggere il contenuto. Con lo stesso concetto “ecologico”, la carta è sparita anche dall’interno delle scarpe stesse: per mantenere la forma originale infatti la Netwon Running inserisce nelle due scarpe un paio di calzini e una borsa riutilizzabile per le scarpe stesse.
Ecco come, con un “semplice” intervento sul packaging, è possibile:
- Risparmiare sui costi del packaging stesso (materiale riciclato, dimensioni ridotte, risparmio carta)
- Aumentare il “profilo ecologico” dell’azienda, con i conseguenti benefici di immagine tra i consumatori
- Essere diversi rispetto alla concorrenza (anche il packaging è una forma di comunicazione e un packaging innovativo rappresenta un valore aggiunto importante)
Filed under: Senza categoria — daniele.bellomo @ 16:19
Se si pensa da quanto tempo e quanto ormai si sia radicata nei consumatori la “coscienza ecologica“, è strano notare come pochi punti vendita si siano interamente specializzati su questo segmento. Qualche catena di prodotti di bellezza, qualche negozio alimentare e poco più. Niente, ad esempio, per quanto riguarda i complementi e l’arredo della casa.
A Londra, Ecò Age è un negozio che ha scelto di coprire questa lacuna vendendo mobili e complementi di arredo “verdi”, ovverosia progettati e costruiti con criteri e materiali riciclati/riciclabili nel pieno rispetto dell’ambiente. Sedie, divani, tappeti, lampade, vasi, cuscini, cornici e quadri; ma anche borse, ombrelli, prodotti di bellezza e per la pulizia della casa. Tutto rigorosamente eco-sostenibile.
Il negozio, che si trova nel distretto di Chiswick, funziona come un vero e proprio showroom nel quale i clienti possono provare gli oggetti in vendita (caratteristica essenziale per quei consumatori che insieme alla gratificazione “ecologica” vogliono anche provare una gratificazione sensoriale, spesso carente nei prodotti “verdi”, delle cose che comprano).
Per completare il proprio posizionamento di negozio che vende uno stile di vita più che semplici prodotti, Ecò Age mette a disposizione anche un servizio di consulenza ecologica su come arredare o rimodernare una casa (quali materiali, come migliorare l’efficienza energetica, quali dispositivi installare).
Filed under: Senza categoria — daniele.bellomo @ 16:14
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